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Collaborare per colonne sonore con case di caratura mondiale come la Sony e la Universal non è un risultato da sottovalutare per un musicista che è riuscito a fare di una autentica passione una vera professione di vita. Dalla sua stanza di lavoro, costata centinaia di migliaia di euro, nata e progettata appositamente con un ingegnere acustico del calibro di Dario Paini, si definisce fiero ed orgoglioso dei risultati raggiunti. Un centro per avere risposte in frequenze lineari su tutto lo spettro udibile, un vero e proprio microscopio della musica, una cartina al tornasole dove anche le più piccole imperfezioni diventano enormi e pronte per essere eliminate. La Spitfire Mastering è un'isola felice in una regione che deve crescere ancora in campo musicale per fare qualità. "Il mastering è ancora una black-art non solo in Abruzzo ma anche in Italia-ha riferito Marco Vannucci- non a caso il 95% del mio lavoro lo porto avanti all'estero dove c'è più consapevolezza delle potenzialità di un impegno che assicura un salto di qualità non indifferente. Nasco come musicista con mio padre Giuseppe che suonava la chitarra e che alimentava quotidianamente questa mia grande passione. Faccio lezioni di mastering in tutta Italia passando da un genere musicale ad un altro senza problemi, ed ho diverse collaborazioni fuori dai confini nazionali. Opero soprattutto su prodotti finiti a livello musicale cercando di migliorarne la qualità in base all'esperienza maturata in anni e anni di onorata carriera. Mi sono tolto delle grandi soddisfazioni con lavori importanti ed anche su colonne sonore di film che hanno fatto la storia cinematografica degli ultimi anni. In prospettiva futura stiamo lavorando per un altro centro che possa abbracciare un mercato ancora più grande per continuare ad implementare la cultura della buona musica". |