Non senza sorprese i ballottaggi di primavera in Abruzzo che, dopo Francavilla al Mare, consegnano al centrosinistra ben 3 dei 4 grandi centri che avevano richiesto il ritorno degli elettori alle urne. A dire il vero, però, l’assenteismo l’ha fatto ancora una volta da padrone con appena il 55% degli elettori che ha espresso la sua preferenza con un 5% in meno rispetto al primo turno. Tuttavia, dati alla mano, fanno clamore la vittoria sul filo di lana con 127 voti di differenza a Vasto di Francesco Menna(50,32%) su Massimo Desiati (49,68%) e a Lanciano con il riconfermato sindaco Mario Pupillo (54,7%) sul favorito della vigilia,specie dopo gli apparentamenti, Enrico D’Amico (45,3%). Previsioni rispettate,invece, a Roseto degli Abruzzi dove Sabatino Di Girolamo (60,32%) umilia il primo cittadino uscente Enio Pavone (39,68%) malgrado fosse riuscito a mantenere coesa la coalizione di centrodestra. A Sulmona,infine, le liste civiche spingono davvero in alto il primo sindaco donna Annamaria Casini (65,35%) che surclassa l’ex Presidente della Provincia Bruno Di Masci (34,65%) espressione delle forze di centrosinistra. Le avverse condizioni climatiche avrebbero dovuto favorire una maggiore affluenza alle urne a testimonianza di un disinteresse e di una sfiducia verso le istituzioni in costante e preoccupante ascesa. Insomma è andata male al centrodestra che soprattutto a Lanciano e Vasto poteva farcela con uomini e programmi credibili. Due batoste che pesano come macigni. Nei prossimi giorni si riuniranno i vertici dei partiti della coalizione per fare il punto della situazione e non mancheranno sicuramente accuse e polemiche. Il centrosinistra rialza la testa dopo la prima tornata che non era andata come da pronostico e c’è molta attesa sia a Vasto che a Roseto con due giovani primi cittadini da cui ci si aspetta un autentico cambio di marcia. Speriamo bene! |
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