DANIELE SEBASTIANI TRA PASSATO E PRESENTE

Dal suo ingresso in società ai problemi di scottante attualità, e alle prospettive legate ad un nuovo stadio, e dall’amarezza della retrocessione dalla serie A alla serie B alla promozione targata Zeman per arrivare fino al miracolo mancato vissuto con Oddo. E’ un Presidente in gran spolvero quello che si presenta all’appuntamento con il programma “L’appetito vien parlando” al Porto Turistico di Pescara. “Si fanno ancora troppe chiacchiere senza conoscere come stanno realmente le cose-ha tenuto subito a precisare Daniele Sebastiani parlando della delicata situazione societaria- non sono mai stato attaccato alle poltrone e a chi ha parlato di voler rilevare le mie quote di maggioranza ho risposto subito con una proposta concreta. Premesso che non ho mai sbattuto la porta in faccia a nessuno, e che i miei rapporti sono più che buoni con tutti, è giusto fare alcune precisazioni sulla vicenda. Non si tratta solo di avere i soldi in mano per fare il Presidente del Delfino Pescara-ha continuato Sebastiani facendo un esplicito riferimento a Danilo Iannascoli- bisogna avere anche la forza di sostituire le firme in banca. Entro i termini stabiliti,però, non è arrivata nessuna proposta concreta e questo vuol dire, come pensavo, che andrò avanti per la mia strada. Ci sono nuovi imprenditori che vogliono entrare in società e a breve li renderò noti”. Il giocattolo,purtroppo, si è rotto ed è veramente un peccato perchè un sodalizio con i vari De Cecco, Caldora, Edmondo e Iannascoli poteva guardare al futuro con maggiore ottimismo. “Mi dispiace soprattutto per Peppe (De Cecco, ndr) perchè sarebbe stato un grande Presidente, come ha già dimostrato in passato, dal momento che porta un nome di prestigio a livello nazionale. Nel calcio, però, non si vive di ricordi ed allora bisogna darsi da fare per essere sempre all’altezza della situazione. Non bisogna mai dimenticare che abbiamo rilevato la società dal fallimento e l’abbiamo portata in pochi anni nella massima divisione. Abbiamo fatto qualche errore, è vero,siamo retrocessi,ma ci siamo ripresi immediatamente sfiorando a Bologna il clamoroso ritorno in serie A che avremmo meritato ampiamente. Diremo la nostra fino alla fine per i play-off anche quest’anno con una squadra che gioca al calcio molto bene grazie a mister Oddo che è stata un’altra scommessa vinta. Qualcuno ha da ridire puntualmente sulla vendita dei giocatori più forti ma si dimentica che una squadra come il Pescara, con uno zoccolo di 5mila tifosi, non può fare diversamente. I fatti, tuttavia, dimostrano che lavoriamo bene se è vero che molti sodalizi di categoria superiore stanno già seguendo i vari Lapadula, Caprari, Fiorillo e Memushai, giusto per fare degli esempi. Sarebbe bello avere allo stadio più gente per tifare dei ragazzi fantastici che sicuramente ci regaleranno delle grosse soddisfazioni dal momento che è un gruppo molto più unito rispetto al passato. Se riuscissimo a portare a termine il progetto del nuovo stadio Adriatico sarebbe davvero il massimo. Le polemiche di alcuni piccoli commercianti locali lasciano il tempo che trovano dal momento che tutta la zona sarebbe rivitalizzata da un investimento di oltre 40 milioni di euro. Per il premio “Il Miglior Biancazzurro”-ha concluso sorridendo il Presidente Sebastiani- vedo una lotta all’ultimo acuto tra Lapadula e Caprari con Fiorillo nelle vesti di possibile outsider!”.